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Correlazioni in Medicina



Efficacia dell’Adalimumab nel trattamento dell’artrite psoriasica e della psoriasi


Uno studio di fase III ha mostrato che i pazienti con artrite psoriasica attiva non-responder ad un precedente trattamento con famaci antinfiammatori non steroidei ( FANS ) hanno ottenuto significativi miglioramenti nei segni e nei sintomi dopo trattamento con Adalimumab ( Humira ).

Lo studio ha valutato l’efficacia e la tollerabilità dell’anticorpo monoclonale Adalimumab in 313 pazienti adulti con artrite psoriasica attiva, definita come 3 o più articolazioni gonfie e 3 o più articolazioni dolenti, che non rispondevano alla terapia con FANS.

Ai pazienti, a settimane alterne, è stato somministrato Adalimumab 40 mg, oppure placebo, per via sottocutanea.

Tra i pazienti trattati con Adalimumab, il miglioramento dei segni e dei sintomi è risultato rapido ed il 27% dei trattati ha raggiunto una risposta ACR20 dopo 2 settimane ed il 52% ha raggiunto un ACR20 dopo 4 settimane, rispetto al 6% ed al 9% dei pazienti trattati con placebo.

A 24 settimane, il 39% dei pazienti trattati con Adalimumab ha raggiunto una risposta ACR50, ed il 23% una risposta ACR70, rispetto al 6% e all’1%, rispettivamente nel gruppo placebo.

Nei pazienti con più del 3% di superficie corporea coinvolta, il 42% dei pazienti che ha assunto Adalimumab ha raggiunto una risposta PASI90 a 24 settimane, cioè un miglioramento di almeno il 90% dei sintomi della psoriasi valutati secondo il Psoriasis Area and Severity Index ( PASI ).

Il 30% dei pazienti ha raggiunto un miglioramento del 90% alla 12^ settimana.
A 24 settimane, il 59% dei pazienti trattati con Adalimumab ha raggiunto una risposta PASI75 ( miglioramento del 75% ) rispetto all’1% dei pazienti che hanno assunto il placebo.( Xagena2004 )

Fonte: Annual Meeting/ American College of Rheumatology, 2004

Reuma2004 Farma2004

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